Festival Danza Estate 2020 | Compagnia Zerogrammi - Elegia delle cose perdute
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Stagione Teatrale 

“RIGENERARE”: LA NUOVA STAGIONE DIFFUSA DI “CANELLI IN TEATRO”

 

Danza, musica e prosa al Teatro Balbo e in diverse location della città: primo appuntamento il 14 settembre


Dopo il successo dei primi mesi di riapertura del Teatro Balbo, la Fondazione Egri per la Danza - polo per lo studio, la creazione e la valorizzazione per la danza e tra le principali realtà coreutiche del Piemonte – presenta “Rigenerare”, la nuova stagione di spettacoli del Teatro Balbo di Canelli.

“Canelli in Teatro” torna con l’obiettivo di coinvolgere il territorio mettendo al centro la ricostituzione del legame tra teatro, cittadinanza e arti performative. Si rinnova dunque l’invito al pubblico, con un programma che, dall’autunno 2024 alla primavera 2025, unirà danza, musica e prosa, animando non solo il Teatro Balbo, ma anche luoghi non convenzionali, che contribuiranno a comporre una stagione diffusa e di qualità pensata per un pubblico di curiosi, appassionati e di famiglie.

Biglietti

Intero 20€ | Ridotto (over 65 e under 14) 15€ | Ridotto gruppi da 5 persone e scuole di danza 12€

 

Abbonamento 2 spettacoli al Teatro Balbo

Intero 38€ | Ridotto (over 65 e under 14) 28€ | Ridotto gruppi da 5 persone e scuole di danza 22€

 

Abbonamento 4 spettacoli al Teatro Balbo

Intero 56€ | Ridotto (over 65 e under 14) 44€ | Ridotto gruppi da 5 persone e scuole di danza 40€

 

Abbonamento 6 spettacoli al Teatro Balbo

Intero 112€ | Ridotto (over 65 e under 14) 82€ | Ridotto gruppi da 5 persone e scuole di danza 64€

 

Jam Session: biglietto unico 10€ | Professione spettatore: ingresso gratuito 


Biglietti acquistabili ttps://www.ciaotickets.com/canelli-teatro

Canelli A5
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14 settembre 2024 ore 21.00 | prosa

GIANFRANCO DE BOSIO E RUZANTE | Simone Toni

In occasione del centenario della nascita del Maestro Gianfranco De Bosio, un gruppo di attori e registi, tra cui il figlio Stefano e Simone Toni, si uniscono per celebrare l'importante anniversario con una rappresentazione che rende omaggio al grande regista e alla sua passione per il teatro di Angelo Beolco, noto come Il Ruzante. De Bosio, figura centrale nella riscoperta e nella messa in scena del teatro ruzantiano, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del teatro italiano, ridefinendo la figura di Beolco come un autore consapevole e profondamente realistico.

Lo spettacolo propone una nuova messa in scena di due dei più celebri dialoghi di Ruzante: "Il Parlamento de Ruzante che iera vegnù de campo" e "Il Bilora". Data la brevità dei testi, le rappresentazioni saranno intervallate dalla lettura della "Prima Orazione per la nomina del Cornaro a Vescovo di Padova".

Questa composizione scenica ricalca quella già diretta da De Bosio al Vittoriale, dove il pubblico reagì con entusiasmo e gratitudine, testimoniando l’efficacia e la profondità emotiva del teatro ruzantiano, così come insegnato dal Maestro.

La compagnia di attori, tutti ex-allievi di De Bosio e formati alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, è composta da professionisti di grande esperienza: Simone Toni, Federica Castellini, Mirko Soldano e Pasquale di Filippo. Attraverso questa produzione, gli artisti intendono non solo rendere omaggio a De Bosio, ma anche tramandare i suoi insegnamenti e il suo approccio unico al teatro.

 

2 ottobre 2024 ore 21.00 | danza

EartHeart - il cuore della terra | EgriBiancoDanza

Il pianeta è immenso, immenso il cielo, nel brulicare delle nostre azioni ancora troppo primitive, attendiamo qualche rivelazione, un messaggio di qui o d’altrove. Osserviamo la potenza dell’acqua che tutto avvolge tracimando anime, il respiro del vento che spesso tradisce la rotta delle nostre speranze, il fuoco che scalda e scioglie i corpi, la roccia che si spacca, l’aspro e ambiguo incanto del ghiaccio silente: potente è la sfida delle alture e degli abissi. Siamo qui nel perenne ascolto dei palpiti della nostra straordinaria e feroce dimora. Ignari del futuro, esploriamo le profondità terrestri e le remote luci dell’universo: sopraffatti dal tempo, dalla gigantesca bellezza e dall’ impenetrabile mistero del cielo, del mare, del cuore della terra che pulsa, vibra, trema e sovrasta, sublime, ogni nostra vita. (Raphael Bianco)

Lo spettacolo "EartHEart" della Compagnia EgriBiancoDanza, guidata dal coreografo Raphael Bianco, trasforma le esperienze vissute negli ecosistemi in una dimensione teatrale e drammaturgica. Unendo cuore e terra, come suggerisce il titolo, lo spettacolo esplora la potenza del pianeta e la meraviglia dei suoi ecosistemi attraverso una fusione di danza, immagini e suono. Il contatto tra uomo e natura viene enfatizzato, mettendo in risalto il rapporto di forza che li unisce, rappresentato dal "sublime dinamico" kantiano, dove l'uomo è fragile di fronte alla maestosità della natura. L'integrazione di sound design, video mapping e interazione uomo-macchina, curata dal collettivo Kokoschka Revival, arricchisce la struttura coreografica con una componente scenografica e tecnologica avanzata.

 

19 ottobre 2024 ore 21.00 | musica

BACCO TABACCO E VENERE | Guitar Actuelle

Che può succedere in un concerto che si propone di trasportare il pubblico in un’atmosfera di “perdizione”?

Non abbiate paura anche se il seguito del proverbio annuncia “Bacco, Tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere”: noi artisti siamo in grado di trasportarvi in un mondo dove la realtà si spoglia del “vizio” per diventare poesia, essenza e comunque divertimento.

Infatti il pubblico potrà scegliere i cocktail, tra quelli proposti, che verranno anche suonati per poi perdersi nelle note dei valzer e ragtime di inizio secolo magari ballando, per poi giocare con i dadi di Mozart componendo con i vari tiri un minuetto, diventando voi stessi compositori per una sera.

2 novembre 2024 ore 21.00 | danza

DES_ESPOIRS | Compagnia Irene Tassembedo

Il Sahel è scosso da ondate che si alternano tra speranza e disperazione. La gioventù di questa regione si mobilita per il cambiamento, ma subisce in pieno il giogo delle crisi multiformi e dell'oscurantismo. Questa opera coreografica parla della potente energia della gioventù del Sahel, del suo profondo desiderio di liberarsi da tutti i fardelli e dalle schiavitù, ma anche dei dubbi e delle angosce che la assalgono. È come un appello vibrante al cambiamento, un invito a costruire insieme un futuro aperto, fecondo e sereno.

"Ciò che esprimo attraverso la danza in questa opera è questa dualità speranza/disperazione che abita la gioventù del Sahel oggi. Attraverso la coreografia e le musiche, utilizzate come potenza evocativa di questi due poli del nostro mondo e delle nostre esistenze, affronto la disperazione ultima rappresentata dalla morte e la speranza straordinaria che trascende tutto, verso una nuova rinascita". Irène Tassembédo

2 novembre 2024 ore 21.00 | danza

DES_ESPOIRS | Compagnia Irene Tassembedo

Il Sahel è scosso da ondate che si alternano tra speranza e disperazione. La gioventù di questa regione si mobilita per il cambiamento, ma subisce in pieno il giogo delle crisi multiformi e dell'oscurantismo. Questa opera coreografica parla della potente energia della gioventù del Sahel, del suo profondo desiderio di liberarsi da tutti i fardelli e dalle schiavitù, ma anche dei dubbi e delle angosce che la assalgono. È come un appello vibrante al cambiamento, un invito a costruire insieme un futuro aperto, fecondo e sereno.

"Ciò che esprimo attraverso la danza in questa opera è questa dualità speranza/disperazione che abita la gioventù del Sahel oggi. Attraverso la coreografia e le musiche, utilizzate come potenza evocativa di questi due poli del nostro mondo e delle nostre esistenze, affronto la disperazione ultima rappresentata dalla morte e la speranza straordinaria che trascende tutto, verso una nuova rinascita". Irène Tassembédo

28 novembre 2024 ore 21.00 | danza

DITTICO CONTEMPORANEO | Megakles Ballet/Compagnia Petranuradanza + Naturalis Labor

Compagnia Naturalis Labor | Naufraghi (Jules)

L’immagine del naufragio è quella che meglio rappresenta l’ineffabile che travolge chi, all’improvviso, si ritrova a fare i conti con la propria esistenza. Il naufragio è quando l’uomo incontra un limite nuovo, un muro invalicabile, ma è anche possibilità di progettare un mondo. In questa storia c’è un lieto fine, quello che noi vorremo che accadesse a tutti quelli che si ritrovano di fronte all’insormontabile. Ogni naufragio è sempre causato da qualcosa, qui da un amore impossibile. Come uno stordimento che ci fa barcollare, in mezzo ad una nebbia di sentimenti.

 Megakles Ballet/Compagnia Petranudanza | Sciara

Sciara (genesi) è un quadro surreale.

Un filo invisibile unisce l’uomo e la Terra, un flusso unico che nasce e cresce insieme, in cui il corpo è lo strumento che consente di mantenere salda l’unione tra questi due poli in un rapporto simbiotico e nello stesso tempo autonomo. La voce della terra è l’archè, nel magma il mito, la potenza, l’armonia, nel flusso il sognatore, il viaggio, la paura dell’ignoto, poi l’approdo ad una terra sconosciuta che si configura come Sciara, terra dura e arida in cui riporre la speranza di ritrovare la complicità della propria storia e di una tradizione estremamente complessa e variegata con quello strato poetico e misterioso che aspetta solo di essere portato in superficie.

 

12 dicembre 2024 ore 21.00 | danza

ISABEL - tratto da una storia vera | Compagnia Twain Physical Dance Theater

 “Ero stato mandato a Buenos Aires, in Argentina, dal mio capo redattore nel dicembre 2022. Dovevo documentare l’entusiasmo del popolo argentino dopo la vittoria del mondiale. Ero molto felice, era tutta la vita che volevo andarci… Gli argentini non avevano ancora smesso di festeggiare. Ogni quartiere, ogni Barrio di Buenos Aires aveva la sua gigantografia, il suo santo calcistico preferito.  In uno trovavi Lionel Messi, poi Angel di Maria, e poi in quasi tutte c’era Diego Armando Maradona… Ho continuato a camminare e alla fine mi sono ritrovato davanti Plaza de Mayo, una piazza che non è facile da raccontare… È dispersiva, non si capisce dove inizi e   dove finisca… c’è un muro, un vecchio muro. Li sopra ci sono foto, manifesti, cartelloni, testimonianze delle Madri di Plaza de Mayo, testimonianze dei desaparecidos argentini. Su quel muro ci sono i segni della storia moderna dell’Argentina. È lì che ho incontrato Isabel. Stava seduta su una panchina. Fissava un punto della piazza e sorrideva. Poi si è girata, mi ha visto, mi ha sorriso. Si è alzata e mi è venuta incontro. Io non so come sia successo, ma in quel momento ho capito che non ero in Argentina per la “fiesta del mondial”, ero lì per un altro motivo, per ascoltare la sua storia. La storia di una famiglia qualsiasi. Una storia racchiusa in 50 anni di Argentina. Ecco… di questo parla quest’intervista, di Isabel, di sua madre Corita, di suo padre Paulo e di suo zio Raul… E pensare che io ero lì per documentare la festa dei mondiali.”

“Isabel - tratto da una storia vera” è uno spettacolo che si muove tra teatro, danza, e narrazione; lo spettacolo racconta la vita di una donna e della sua famiglia, attraversando le vicende sociali e politiche dell’Argentina tra il 1963 ed il 2022.  Isabel è una donna, molte donne, è figlia, sorella e madre. Isabel è la forza dell’essere umano, il sorriso sulle labbra di una ragazzina felice per un raggio di sole. Isabel è la costante ricerca della normalità e della quotidianità perduta, è la speranza che fatica a soccombere, Isabel è la forza di adattarsi ai cambiamenti. Isabel è una donna semplice e come lei ce ne sono tante. Questa storia è come tante altre storie, solo che questa è la storia di Isabel e per questo è speciale e unica.

Lo spettacolo e i fatti raccontati all’interno sono ispirati alla storia vera di Victoria Donda: prima figlia di “desaparecidos” ad essere eletta alla Camera dei deputati argentina. 

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Canelli Fuori dal Teatro

Chiesa di San Rocco, via Villa Nuova, 20 | ore 18.00

 

5 ottobre 2024

JAM SESSION | danza + musica | EgriBiancoDanza

 

14 dicembre 2024

JAM SESSION #2 | danza + musica | Balletto Teatro di Torino

Una serie di appuntamenti che mirano a “espandere” la stagione, per coinvolgere luoghi e pubblici differenti, anche nell’ottica di una valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della città.
Due appuntamenti in cui le due storiche compagnie di produzione del Piemonte fondano la danza con musica dal vivo e la suggestiva cornice della Chiesa di San Rocco.

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Canelli In Teatro Kids

18 ottobre 2024 ore 10.30 | STORIE DI UN BURATTINO | danza | EgriBiancoDanza | Target: Scuole elementari

 Dalla Storia di un burattino di Carlo Collodi torna in scena un Pinocchio rivisto e riletto con gli occhi del nostro tempo a cura di Raphael Bianco e della Compagnia EgriBiancoDanza: una versione più intima e raccolta al dolce suono delle musiche di Domenico Scarlatti. Come è noto, il destino, o il volere di una fata, ha voluto animare un ceppo di pino e tramutarlo in marionetta senza fili. Ma è una marionetta che vuole diventare bambino o un bambino di legno che scalcia per la sua carne? Come ogni bambino, Pinocchio si avventura in un viaggio fatto di errori e di scoperte, di ombre - i personaggi/fantoccio che lo ostacolano e ne rappresentano i desideri- e di luce: a indicare la luce è la Fata, un po' strega e un po' madre, severa educatrice e compagna di viaggio. Imboccata la via e guadagnata la carne, Pinocchio può continuare da solo, e scrivere la propria storia.

 

12 dicembre ore 10.30 | ROBIN HOOD | danza + prosa |Compagnia Twain Physical Dance Theater | Target: Scuole medie

 Ispirato al romanzo omonimo di Alexandre Dumas, lo spettacolo interpreta le gesta del fuorilegge più conosciuto dell’anno mille, arciere infallibile ed astuto, principe dei ladri e incontrastato signore della foresta di Sherwood. È difficile stabilire con certezza le origini della leggenda, ma fin dalle prime informazioni cartacee, datate 1377 si percepisce la notevole portata che il nome di Robin Hood aveva già all’epoca. La Storia narra di un giovane, nipote di re, privato ingiustamente dei suoi beni da un nobile senza scrupoli, che allena corpo e anima per diventare l’eroe invincibile. E sarà proprio lui l’ultimo sassone che tenterà di opporsi alla dominazione dei normanni, lottando tenacemente contro le ingiustizie degli usurpatori. Bollato come furfante e condannato a morte da chi detiene il potere, si rifugia nella foresta di Sherwood, assalta e ruba ai ricchi per dare ai poveri, facendosi valere grazie alla sua mira straordinaria. La sua ribellione contro chi ha assoggettato fino alla schiavitù i sudditi della Corona, non ha mai fine. Robin Hood diventa così simbolo di speranza e di rivalsa. Lo spettacolo racconta le gesta di un eroe di oggi che cresce per diventare un uomo libero, in una sintesi poetica tra narrazione, musica, azioni sceniche e scrittura coreografica. Una rilettura ambientata in tempi moderni che mantiene una prosa dal sapore poetico e ribelle, con alcuni rimandi dell’epoca medioevale. Il nostro Robin Hood vive la sua adolescenza allenandosi a diventare il paladino e il difensore dei deboli e immaginando, insieme ai suoi compagni Little John e Lady Marian, una società fondata sulla libertà, sull’uguaglianza e sulla giustizia sociale.



17 gennaio ore 10.30 | LO SCHIACCIANOCI | danza | EgriBiancoDanza
 | Target: Scuole medie

 “Lo Schiaccianoci” apparentemente è il balletto meno drammatico della trilogia di Ciajkovskij, ma in realtà è un percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. Le inquietudini della giovane Clara sono le inquietudini di bambini che si affacciano alla vita adulta, distaccandosi dal loro mondo fantastico, dalla protezione dei propri feticci. In questa mia versione, liberamente ispirata all’omonimo balletto, La Fata Confetto sarà il personaggio guida che conduce Clara e gli spettatori fra dolci e doni misteriosi, in una progressiva maturazione attraverso la scelta di sorprese non sempre felici ma utili, e dove i topi rappresentano l’anima nera, i fantasmi e le inquietudini di una giovane fanciulla ignara ancora di sé. Sulle note della straordinaria partitura di Ciajkovskij, ho immaginato un nuovo percorso per Clara, saldamente legato, a livello coreografico, alle radici classico – accademiche pur essendo un balletto dall’impianto contemporaneo, sfrondando la narrazione da tutti o quasi gli episodi del primo atto. Lascio al centro dell’azione la notte di Natale, la magia, i sogni e il senso di smarrimento di Clara in un labirinto speculare fra mondo onirico e realtà, in un caleidoscopico ed elettrizzante gioco di scelte per trovare la strada giusta e riscoprirsi adulta. Un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti.

 

Venerdì 21 marzo ore 10.30 ALLA SCOPERTA DEL PIANETA MUSINOTE | musica | Guitare Actuelle | Target: Scuole elementari

 MusiNote è un progetto della Prof.ssa Dora Filippone, concertista, docente di chitarra al Conservatorio e laureata in metodologia dell'insegnamento dell'educazione musicale. Nato per rispondere perfettamente al bisogno specifico d’apprendere la musica non come ascolto o come insegnamento strumentale ma come linguaggio condiviso e per tutti, andando a potenziare, con un'inedita metodologia, l'insegnamento musicale.

MusiNote nasce come risposta possibile alla necessità di una trasmissione del sapere musicale ed è stato ideato come un concept in grado di svilupparsi attraverso una serie di attività ludico-didattiche, formative, creative e performative. L’obiettivo è quello di riportare la Musica a una sua centralità come massima forma di comunicazione e come linguaggio delle emozioni.

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Canelli per il Teatro

 
PROFESSIONE SPETTATORE

Sala delle Stelle, via Roma, 37

ore 18.00

16 ottobre 2024 | 28 ottobre 2024 | 19 novembre 2024 | 3 dicembre 2024

 Questi appuntamenti, offrono un'importante occasione di dialogo e confronto tra artisti e spettatori, stimolando una partecipazione attiva e un dialogo aperto sulla danza contemporanea.

Un modo per offrire al pubblico nuovi strumenti di comprensione e analisi al fine di fruire al meglio della proposta cultura di Canelli In Teatro.


Mostre

Salone Riccadonna, Corso Libertà 25: “ OSVALDO PARONE. Frammenti giocosi di una vita austera”. disegni, acquerelli e olii. Organizzata dal Comune di Canelli in collaborazione con Federica ed Adriano Parone.

Inaugurazione sabato 21 settembre ore 16. Apertura dal 21 settembre al 6 ottobre.

Orari di apertura:

Dal martedì al venerdì 10-12 e 16-18

Sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-18 

 

Biblioteca G. Monticone, Via G.B. Giuliani: “1974: Canelli fa suo il Palio” organizzata dall’ass. Memoria Viva Canelli in collaborazione col Comitato Palio Città di Canelli

Inaugurazione sabato 14 settembre ore 18. Apertura dal 14 al 29 settembre.

Orari di apertura:

lunedì: ore 10:30-13

da martedì a domenica: ore 10:30-13 e 15-18:30.

 

Villa Ungà, Via Villanuova 87“La parola che conquista”. Mostra di libri e oggetti donati dal poeta Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco (a cura di Associazione Memoria Viva Canelli, Club per l’Unesco di Canelli e Biblioteca G. Monticone)

Orari di apertura:

Sabato 21/09 dalle 15.30 alle 18

Domenica 22/09 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18

 

Centro storico“LE VETRINE RACCONTANO. Artisti canellesi in mostra nelle vie della città”.  Esposizioni dal 21 settembre al 10 novembre 2024. Ideata dall'artista Enrica Maravalle ed organizzato dall'associazione Intrecci33

 

Palazzo Irreale, Via Luigi Bosca 2: “Patrick Tuttofuoco” esposizione di Bosca Spa.

Apertura dal 5 settembre all’8 dicembre 2024.

Orari di apertura:

venerdì, sabato, domenica ore 11.00-19.00; mercoledì e giovedì su prenotazione

info@palazzoirreale.com - www.palazzoirreale.com